25 Novembre. Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Per capire l’importanza di questa ricorrenza, che deve essere ben più che una ricorrenza, basta guardarsi intorno. Basta aprire un qualunque giornale, basta ascoltare un qualsiasi notiziario, basta sentire le migliaia di testimonianze, che ci arrivano alle orecchie praticamente ogni giorno Cronache quotidiane di efferata violenza che le donne continuano a subire, per il solo fatto d’esser donne.
Il 2020, è stato per tutti noi “L’anno del Covid-19”. L’anno della grande paura del virus. L’anno dei lockdown e dei DPCM. L’anno in cui il nostro modo di vivere e le nostre abitudini, sono state scoperchiate e rivoluzionate da un piccolo germe che ha seminato, e ahimè continua a seminare, centinaia di morti ogni giorno.
Ma questo, è stato anche l’anno in cui soltanto nel suo primo semestre sono stati compiuti 59 femminicidi, 53 dei quali avvenuti tra le mura domestiche. Anzi, tra le sbarre domestiche.
Sì, perché per queste donne, e purtroppo anche per molte altre, il luogo che è spesso considerato come un sinonimo di sicurezza, di riparo, cioè la propria casa, si trasforma invece in una prigione dalla quale non possono uscire vive. Ed è sempre la mano che dovrebbe proteggerle, a condannarle.
59 le vittime riconosciute, solo da gennaio a luglio di quest’anno. Altrettante probabilmente, saranno state raccolte, nei mesi seguenti. E poi ci sono i decessi che i dati non possono coprire. A queste vanno aggiunte le migliaia di violenze, fisiche e verbali, che vengono compiute ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, ai loro danni, martiri di una guerra che deve essere necessariamente vinta.
Ancora più del Covid-19, c’è un altro orribile virus che deve essere debellato ora, Un germe che causa ancora più male, più sofferenza, ben più morte: quello della violenza, in tutte le sue forme. In particolare in questo giorno, in una delle sue più basse e spregevoli, con la speranza e la volontà di estirparla alla radice.
I MALTRATTAMENTI NON POSSONO E NON DEVONO MAI ESSERE TOLLERATI, C’È SEMPRE UN’ALTRA STRADA!
SE SEI VITTIMA DI VIOLENZA, RIVOLGITI A CHI TI PUÒ AIUTARE A USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE. ANCHE CROCE ROSSA ITALIANA OPERA IN QUESTO SENSO ATTRAVERSO I SUOI CENTRI ANTIVIOLENZA, ATTIVI SU TUTTO IL TERRITORIO, CON L’OBBIETTIVO DI AIUTARE E GARANTENDO IL TOTALE ANONIMATO.
