Il comitato Croce Rossa di Sermide-Poggio Rusco continua con il progetto attivato per i giovani dagli 8 ai 13 anni.
Un progetto che coinvolga attivamente i bambini che hanno compiuto dagli 8 ai 13 anni di età, per permettere anche ai più piccoli di muovere i primi passi nel mondo della CRI, aderendo come sostenitori e partecipando attivamente a percorsi educati strutturati ad hoc dai diversi comitati.
Attraverso questo percorso i bambini hanno l’opportunità di imparare nozioni utili inerenti alle principali aree di intervento dell’Associazione, l’occasione per fare propri i principi e valori della Croce Rossa e acquisire consapevolezza su come essa agisce a livello territoriale.
Gli obiettivi del progetto “8-13” si ispirano alla Strategia dei Giovani CRI: in particolare, le attività rivolte ai giovani di tale fascia d’età sono volte a promuovere lo sviluppo delle funzioni cognitive, delle funzioni affettive e in particolar modo, della creatività.
Sabato 12 febbraio si è tenuto il primo incontro, di cui ho già parlato nel magazine di marzo, è stato un’occasione di conoscenza tra i bambini e gli operatori, ed è stata fatta un’introduzione della Croce Rossa e dei suoi valori.
Nel secondo incontro di sabato 26 febbraio i ragazzi hanno conosciuto la storia della Croce Rossa. Dopo la visione di un filmato che narra la storia e la missione dell’Associazione, i giovani hanno preso le vesti di attori per un giorno, simulando quanto compreso dal filmato.
Hanno riportato nella saletta civica la battaglia di Solferino del XIX secolo, a cui era presente Jean Henry Dunant che venne ad incontrare per i suoi affari Napoleone III, rimase talmente colpito dalla situazione che decide di creare una squadra di infermieri volontari preparati, il cui operato potesse dare un apporto fondamentale alla sanità militare: la Croce Rossa.
Inoltre era presente una giuria, sempre composta da bambini, che con delle emoji, ha valutato la recita di ciascun gruppo.
Il terzo incontro di sabato 12 marzo, è stato dedicato al primo soccorso, precisamente la chiamata al 112 (numero di emergenza unico europeo). Gli operatori con attività interattive hanno mostrato ai ragazzi quando fare la chiamata al 112, cosa dire e come descrivere la situazione.
Durante tutti gli incontri i giovani si sono mostrati partecipativi e coinvolti, facendo domande e interagendo spontaneamente.
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